top of page

>> VICENZA / Piazza dei Signori / h 21,15

Biglietto intero € 5 / In caso di pioggia: Palazzo Chiericati

bo.le.ro

Compagnia Arearea 

EVENTO SPECIALE

Per dodici danzatori e due musicisti

Ideazione Marta Bevilacqua

Coreografia Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi

Assistente alla coreografia Valentina Saggi

Danzano Marta Bevilacqua, Luca Campanella, Roberto Cocconi, Luca Di Giusto, Irene Ferrara,

Andrea Giaretta, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Valentina Saggin,

Anna Savanelli, Luca Zampar

Musica dal vivo Radio Zastava Leo Virgili, Antonello Valter Sguazzin, Gabriele Cancelli, David Cej,

Walter Grison, Marco D'orlando, Pedrag Pijunovic, Domenico Rinaldi

Luci Stefano Bragagnolo

Fonico Carlo Gris

Produzione Compagnia Arearea 2023

Co-produzione: Compagnia Menhir/Le Danzatrici - en plein air, Hangartfest
In collaborazione con Dialoghi/Residenze delle arti performative a Villa Manin 2022-2024 a cura del CSS Teatro stabile di innovazione del FVG

con il sostegno di MiC / Regione Friuli Venezia Giulia

Video https://www.facebook.com/watch/?v=1976934479356475

Perchè ricordiamo il passato e non il futuro? Siamo noi ad esistere nel tempo o il tem- po esiste in noi? Cosa significa davvero che il tempo scorre? Cosa ascolto quando ascolto lo scorrere del tempo? Pensiamo comunemente il tempo come qualcosa di semplice, fondamentale, che scor- re uniforme, incurante di tutto, dal passato verso il futuro, misurato dagli orologi. Quello che chiamiamo tempo è una complessa collezione di strutture, di strati, di stratificazioni.

Non c’è un tempo solo, c’è un tempo diverso per ogni punto nello spazio: ci sono legio- ni di tempo. Non c’è un tempo più vero di quello della danza perchè ci concede di vivere ap- pieno questo movimento. Ci mettiamo in ascolto di quella verità danzando, in gruppo, tre composizioni musicali di 17 minuti ciascuna. Ogni sezione sarà una occasione per attraversare le nostre radici artistiche, i mutamen- ti della nostra ricerca coreografica e per lanciare nello spazio nuove possibilità di conoscerci. Una di queste sezioni sarà eseguita dal vivo dai Radio Zastava.

La particolarità del Boléro è dovuta, infatti, alla sua estrema essenzialità, poiché i diciassette minuti della sua durata, sono occupati da due soli temi, privati dello sviluppo tematico e costretti alla ripetizione ipnotica di un unico disegno, sopra una base ritmica ossessiva e primitiva. L’aspetto centrale dell’opera sta nell’orchestrazione dei singoli strumenti, che nelle varie ripetizioni si aggiungono, si tolgono, cambiano registro, sempre suonando soltanto le due melodie e la base ritmica. Un vero e proprio esperimento sulle dinamiche di un’orchestra, sulla gestione delle intensità sonore, attraverso aggiunte o sottrazioni di strumenti.

08_c14i0706-min_53482646741_o.jpg
bottom of page