Romeo e Giulietta /
Verso la Luce / Niente Che Sia Oro Resta
>> VICENZA / Piazza dei Signori e Loggia del Capitaniato / h 21
EVENTO SPECIALE
Romeo e Giulietta
Borderline Danza
Concept, coreografia Claudio Malangone
Autori / interpreti Adriana Cristiano, Luigi Aruta
Dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
Musica e sound design Alessandro Capasso
Costumi Nicoletta Cabassi
Produzione Borderline Danza 2023
con il sostegno di MiC / Regione Campania
Un uomo e una donna incarnano il mito shakespeariano di Romeo e Giulietta. Il riconoscimento amoroso è un processo allo stesso tempo serio e giocoso dove si esprimono desiderio, consenso, paura, sogno e idealizzazione. Di fatto, tutto sembra possibile, ma le famiglie impongono una serie di regole sociali che imbrigliano il rapporto. L’amore diventa una challenge giovanile: agli occhi delle famiglie, una bravata, agli occhi di Romeo e Giulietta, la rappresentazione della propria libertà. Il suicidio non riguarda più i protagonisti e la loro vita terrena, ma il loro sentimento, che li abbandona e li lascia svuotati, come due amanti che si sono a lungo baciati solo attraverso un velo.
VERSO LA LUCE
Compagnia Versiliadanza
Coreografia e danza Leonardo Diana
Musica Airchamber3
Poesia Gertrude Stein
Costumi Lucia Castellana
Verso la Luce è uno spettacolo nato dalla collaborazione triennale con Versiliadanza e l’artista -Susanne Linke. Spettacolo di formazione, si potrebbe anche dire, includendovi il suo senso letterale di passaggio da una forma ad un’altra. Più estesamente, l’autore Leonardo Diana parla, ma senza parole, della condizione umana, dell’uomo disorientato e della sua ossessiva ricerca
di un’identità. In questi tempi di vita liquida l’identità è caratterizzata dall’instabilità, dal continuo fluttuare verso nuovi stadi che, azzerandosi ogni volta, annullano le precedenti acquisizioni in un processo potenzialmente senza fine. Lo spirito, costantemente assoggettato al nuovo che sempre incombe, incapace così di costruirsi un vero e proprio orizzonte esistenziale, sembra aver demandato il problema dell’identità al corpo, al suo semplice apparire e situarsi. L’identità
si configura allora come la giusta postura da assumere di volta in volta, per collocarsi
e posizionarsi adeguatamente in un mondo in mutazione continua. Di questo sembra parlare
il bel lavoro di Diana.
NIENTE CHE SIA ORO RESTA
Con.Cor.D.A - Consorzio Coreografi Danza d'Autore
Coreografie Francesca Selva
Interpreti Valentina Lanni, Claudia Mazziotti, Luciano Nuzzolese, Cosimo Vittorio
Produzione Consorzio Coreografi Danza d'Autore
Con il contributo di MiC / Regione Toscana / Residenze Artistiche Toscane
Durata 18 minuti
La vita è un attimo, una serie finita di attimi fuggenti, che scorrono tracciando momenti
di inaudita felicità, di stupefatta delusione, di silenziosa attesa. Una quotidianità assoluta,
che diventa, scandita dal tempo, una liturgia inesorabile che rende sacra la normalità"
